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396 DE PHAENOMENIS stile, è bene cominciare a ritrarre i buoni disegni fatti da artefici ec- cellenti; così, per eccitar e 'ndirizzar la mente al ben filosofare, è utile il vedere ed osservar le cose già da altri filosofando investigate, ed in particolare le vere e sicure, quali sono principalmente le matematiche. E come quelli che mai non venisse al ritrar dal naturale, ma sempre continuasse in copiar disegni e quadri, non solo non potrebbe divenir perfetto pittore, ma nè anco buon giudice delle pitture, non si essendo assuefatto a distinguere il buono dal cattivo, il bene imitato dal mal rappresentato, col riconoscere ne i naturali stessi per mille e mille esperienze gli effetti veri de gli scorci, de i dintorni, dei lumi, del- 10 l'ombre, dei riflessi, e l'infinite mutazioni delle varie vedute; così l'occuparsi sempre ed il consumarsi sopra gli scritti d'altri senza mai sollevar gli occhi all'opere stesse della natura, cercando di rico- noscere in quelle le verità già ritrovate e d'investigare alcuna de l'infinite che restano a scoprirsi, non farà mai un uomo filosofo, ma solamente uno studioso e pratico ne gli scritti d'altri di filosofia. Io non credo che voi stimassi per buon pittore uno che avesse fatta una gran pratica nelle carte e nelle tavole di tutti i pittori, sì che prontamente riconoscesse le maniere di questo e di quello, e quell'attitudine venir da Michelagnolo, quella da Raffaello, quel gruppo dal Rosso, quel- 20 l'altro dal Salviati, e che anco le sapesse copiare. Se voi volete rifiutar il Copernico perchè si fonda sul senso, rifiu- tate anco Tolomeo e gli altri che hanno prese le loro ipotesi dal senso. Non è da far gran fondamento sopra certi argomenti probabili, come quando si dice, i movimenti più perfetti competere a i corpi più perfetti etc., perchè per simil ragione gli uccelli sarebbon più perfetti de gli uomini; il moto de i quali è volando etc. Tu di' che ne i sensibili comuni non si deve credere a un senso senza l'attestazione dell' altro; adunque tu vuoi creder più a 2 testimonii falsi che a un solo. La vista s'inganna nel giudicar un legno dritto che sia mezo in aqqua, giudicandolo torto, perchè la figura è sensibile comune; 2. mente alle al 11-12. così il - 14. e di d-21. Salviati e cos[i] e che poi volendo far opera e 31. legno torto dritto- 30